Distrazioni

insomma che

Poco più di un mese fa -il che per me probabilmente significa quattro mesi fa- sono stato invitato ad una laurea di una ragazza che non vedevo da parecchio tempo. Ci sono andato volentieri, se non altro per salutarla, poiché sono arrivato anche in ritardo. Insomma che non avevo con me nemmeno un presente e, a proclamazione avvenuta, approfittando di un attimo di distrazione del gruppetto mi sono dileguato correndo forsennatamente verso una libreria lì vicino. Non sto ricordando questa cosa perché ho ancora il fiatone da quella corsa ma, neanche a dirlo, per una delle solite figure barbine che allietano la mia esistenza altrimenti piatta. 

Insomma che avevo già un’idea del regalo da fare, era una cosa che pensavo potesse piacerle, e faccio tutto di fretta, un po’ distratto da questa fretta: prendo il libro, corro fuori, corro per tornare indietro a pagarlo, corro ancora un po’, raggiungo tutti gli altri che son già ad un locale sotto una congrua dose di alcool. “Dove sei andato?” “No niente, a telefonare.” Affannato, le porgo il pacchettino con i miei migliori auguri e congratulazioni, nel frattempo riesco a metter insieme una frase che suona più o meno così: “Secondo me, questa è un’ottima e valida raccolta di poesie di Yeats. Neanche a dirlo ha un posto particolare nella mia libreria. Vedrai, Yeats è sublime. Penso ti possa interessare.”  Seguono: oOOoh che carino grazie grazie no figurati è stato un piacere ci mancherebbe *bacini bacini*.

Scarta immediatamente il pacco e mentre mi sto somministrando un prosecco mi guarda sorpresa: “Ah! Ma c’è scritto che è di Whitman!” ovviamente davanti a tutti. Mantengo il mio solito contegno inglese e fulmineo rispondo “Chiaro. E’ ottimo anche Whitman.” E sorseggio appagato della mia prontezza, con un sopracciglio alzato.

Ecco, ora questo non è un paragone, ma per semplice associazione mi è venuta in mente quella volta che Layne Stanley si è prodigato, dal vivo alla fine di Heaven Beside You, in una cosa del tipo:

Layne: “I would like to say this is the best show we’ve done in three years. Thank you.”

Sean: “Layne! It’s the only one!”

Layne: “…well… it’s still the best.”

 

 

 

 

10 commenti

Archiviato in andare a, irreale

10 risposte a “Distrazioni

  1. dadenslow

    il sopracciglio alzato da un colpo di classe a tutta la conversazione :D

    grandioso ti faccio i miei complimenti per la prontezza..

    d.

  2. seipuntotrentasette

    ahahaha, grassie!

  3. Non sentivo più usare il termine “presente” – chessò – dalla mia prima comunione.

  4. seipuntotrentasette

    Barbara, anch’io non l’ho più usato da quel periodo. Ehi, forse l’ultima volta che l’hai sentito è stata alla mia prima comunione!

  5. dadenslow

    sisi ti garantisco che ciò che hai visto nel filmato è tutto vero… a proposito ti ho mandato una mail appena hai tempo mi dici che ne pensi?

    txs

    D.

  6. saba

    io a ‘presente’ aggiungo ‘barbine’

  7. seipuntotrentasette

    Ah, grazie saba. Tra l’altro non so nemmeno che significhi.

    io vorrei però dire che se la diretta interessata incappasse in questo post, del tutto casualmente, beh le vorrei dire che mi sono inventato tutto e che non è mai successo nulla di ciò.
    Per cui si sta facendo delle fantasie, sempre secondo me.

  8. guardate che ha detto che vuole chiudere il blog.

    ma si puo’ cristtiddio?

    andateglielo a dire nooooo?!?!?

  9. Deh, à plomb piuttosto impeccabile, complimenti. Quanto al buon Layne Stanley, eh, sarebbe bello incappasse in altre millemila gaffes, ahinoi e ahilui.

  10. seipuntotrentasette

    Davvero.
    Per l’occasione ho rispolverato da qualche anfratto i Mad Season ma ho dovuto smettere di ascoltarli dopo due tracce, ché mi facevano troppa tristezza. Non le canzoni, ma sentire lui quando aveva ancora quella sua voce giovane, incazzata; non quella dell’Unplugged, quand’era già andato.

Scrivi una risposta a dadenslow Cancella risposta